I risultati di un recente sondaggio sull’uso dell’imballaggio flessibile, commissionato da Flexible Packaging Europe (FPE), rivelano dati interessanti. L’indagine rappresentativa è stata condotta dall’istituto globale di ricerca di mercato Censuswide nei sei principali mercati europei - Francia, Germania, Italia, Spagna, Gran Bretagna e Polonia - nel 2024, raccogliendo le risposte di un totale di 6.000 consumatori.
Secondo il sondaggio, i consumatori europei apprezzano in particolare l’imballaggio flessibile per le sue eccellenti proprietà protettive e di conservazione (46%), oltre alla facilità d’uso (45%) e al peso ridotto (42%). Questa popolarità risulta più marcata tra i giovani e nei mercati di Polonia (28%) e Francia (25%).
Per quanto riguarda la sostenibilità, metà degli intervistati considera l’imballaggio flessibile riciclabile. Sebbene emergano differenze tra i vari paesi – con il 65% in Spagna, il 58% in Italia, il 40% in Germania e il 38% in Polonia – le variazioni tra fasce d’età e genere risultano marginali. Tuttavia, questi dati evidenziano la necessità di una maggiore sensibilizzazione sui benefici ambientali dell’imballaggio flessibile.
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Alla domanda su quali azioni possano ridurre l’impatto ambientale degli alimenti, il 44% ha risposto evitando lo spreco alimentare, seguito dal 41% che ha indicato il riciclo dell’imballaggio e dal 31% che ha menzionato la riduzione dell’uso dei materiali di imballaggio. Quest’ultima caratteristica, in particolare, rappresenta un punto di forza dell’imballaggio flessibile, che consente un utilizzo più efficiente delle risorse rispetto ad altre soluzioni.
Come previsto, le preferenze per le tipologie di imballaggio sono risultate ben definite: il vetro e la carta sono stati menzionati rispettivamente dal 50% e dal 43% degli intervistati. Seguono, a distanza, la plastica rigida (24%) e l’imballaggio flessibile (22%), che tuttavia superano ancora l’imballaggio in metallo e i cartoni per bevande.
Alla domanda sui singoli vantaggi dell’imballaggio flessibile, come la protezione del prodotto, la praticità, il peso ridotto, la disponibilità in diverse dimensioni e la stabilità, le donne hanno mostrato un livello di accordo leggermente superiore rispetto agli uomini.
Prospettive future nonostante le sfide
Nonostante le sfide che l’imballaggio flessibile deve affrontare in alcuni mercati, i risultati del sondaggio evidenziano sia ostacoli che opportunità", ha affermato Guido Aufdemkamp, Direttore Esecutivo di Flexible Packaging Europe. "Sebbene l’apprezzamento per le proprietà protettive e di praticità sia già elevato, vogliamo accrescere ulteriormente la consapevolezza su questi aspetti, poiché l’imballaggio flessibile non è fine a sé stesso, ma deve garantire una protezione ottimale del prodotto fino al momento del consumo. In particolare, la percezione della riciclabilità e la sua attuazione pratica devono essere ulteriormente promosse in tutta Europa. Il nostro obiettivo resta quello di rendere i consumatori ancora più consapevoli dei benefici dell’imballaggio flessibile, come l’efficienza nell’uso delle risorse.
L'industria dell'imballaggio flessibile sta dunque affrontando una sfida importante: migliorare la percezione del proprio impatto ambientale e promuovere soluzioni innovative per aumentare la circolarità dei materiali. In questo contesto, la collaborazione tra aziende, istituzioni e consumatori sarà fondamentale per favorire una transizione verso un'economia più sostenibile.