Packaging Speaks Green: una prima di successo

La prima edizione del forum organizzato da UCIMA e Fondazione FICO registra 450 partecipanti da 20 paesi, 35 relatori internazionali e 40 giornalisti accreditati. Confermata la seconda edizione.

Bologna – Febbraio 2020. Il mondo del packaging ha risposto alla chiamata di Packaging Speaks Green, il forum internazionale dedicato alla sostenibilità nel settore dell’imballaggio, organizzato da Ucima e Fondazione FICO. Due giorni di riflessioni e proposte sulla necessità di rendere più sostenibile l’industria del packaging, 35 relatori provenienti da tutti i continenti, 450 partecipanti da venti Paesi e 40 giornalisti accreditati.

Durante il convegno è universalmente emersa la necessità di un nuovo sistema di produzione, da inserire all’interno di una riflessione più ampia, che comprenda tecnologia e ricerca orientati a materiali riutilizzabili, riciclabili e compostabili; educazione dei consumatori; e nuove politiche a livello globale. Una esigenza non più prorogabile, anche alla luce dei cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo, come ha ricordato Tim Letts di WWF.

Il settore va dunque verso un packaging intelligente, digitale e flessibile, che risponda alle esigenze di un consumatore più sensibile alle tematiche green e in grado di fornire alle imprese che investono in sostenibilità, almeno a lungo termine, un ritorno economico fondamentale affinché le soluzioni possano essere applicate.

La prima parte dei lavori, dedicata a legislazione e società, ha visto una panoramica sulla situazione dei consumi legati al packaging offerta da Silvia Zucconi, Market intelligence manager Nomisma; Nicola De Carne, Retailer client business partner Nielsen; e Paolo Spranzi, Associate Partener McKinsey. Nomisma ha considerato il mercato italiano e quello internazionale realizzando in occasione del convegno un’indagine in esclusiva concentrata su Stati Uniti e Germania: “L’Italia – spiega Zucconi – vanta, in tema di sostenibilità, una performance generale migliore rispetto alla media europea. Certi valori però vengono condivisi in tutti i paesi presi in considerazione dallo studio, come l’attenzione alle caratteristiche green del packaging, l’attitudine a non acquistare prodotti con troppi imballaggi e la ricerca di confezioni dall’ingombro ridotto”.

“La grande sfida è quella di dare cibo a tutti entro il 2050, dobbiamo farlo riducendo l’impatto ambientale. L’imballaggio di scarsa qualità comporta perdita di cibo. Il packaging in plastica garantisce prodotti freschi e di qualità migliore, perciò nei prossimi anni dobbiamo sviluppare materiali sempre più green. I materiali ci sono, dobbiamo sviluppare sistemi alimentari innovativi partendo dalla riduzione della perdita di alimenti e aumentando l’efficienza” dichiara Rosa Rolle, manager FAO.

Voci poi ai Retailer e ai Brand Owner, tra gli altri, Giacomo Canali, Packaging Research manager di Barilla e Roman Manthey, Global Supply Chain Engineering & Infrastructure Directore di Coca-Cola Bottling.

Ridurre l’uso di materiali nel packaging, utilizzare materiali riciclabili e cartone proveniente da foreste gestite responsabilmente sono gli highlights annunciati da Canali, che ha sottolineato anche l’importanza dell’educazione del consumatore. “Crediamo fortemente nell’economia circolare – ha aggiunto Manthey – il nostro obiettivo è che tutte le nostre bottiglie di plastica siano riciclabili al 100%. Stiamo già eliminando dalla nostra gamma tutto il packaging non necessario o non facilmente riciclabile”.

Coop ha presentato il suo progetto pluriennale “Coop per l’ambiente”, a conferma del suo impegno

verso la sostenibilità, in linea con la sua storia e i suoi valori. Una testimonianza della loro filosofia che non consiste in azioni sporadiche di intervento basate solamente sul sentiment de consumatore, ma che si basa su un reale applicazione di intervento in tutta la catena di produzione.

La sfida per un mondo più sostenibile è aperta – spiega Michele Frascaroli, Direttore Tecnico del CRIT – i produttori di macchine sono già pienamente coinvolti in questa sfida. Tutti i più importanti players stanno lavorando al fine di fornire approcci e soluzioni sempre più sostenibili. Alcune sono già sul mercato, altre sono in fase di studio e verranno presentate tra qualche anno. Queste sono uno dei fattori che compongono un circolo di innovazione sostenibile che oltre ad essere legato alla ricerca e sviluppo della tecnologia si lega anche alla sostenibilità aziendale, alla conoscenza dei materiali, alla collaborazione con i produttori di questi e alla relazione con il cliente”.

Hanno chiuso la prima edizione di Packaging Speaks Green i manager di realtà internazionali come Amcor, Novamont, NatureWorks, TerraCycle, Herambiente ed Aliplast che hanno presentato materiali e tecnologie e scenari per abbattere l’impatto ambientale a partire da soluzioni innovative.

Packaging speaks green si è dimostrato preciso riferimento per la svolta verde della produzione industriale, sin da questa prima edizione – dichiara il presidente di Fondazione FICO Andrea Segrè – Fondazione FICO si occupa di sostenibilità in chiave articolata, dalla produzione agroalimentare al fine vita del cibo e dei prodotti che entrano nelle nostre case: il tema green packaging è strategico e rientra pienamente negli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Per questo guardiamo con fiducia a una nuova edizione del Forum, in vista di una sensibilizzazione sulla sostenibilità rivolta a produttori, retailer, stakeholders e cittadini“.

Dopo il successo di questa prima edizione – ha annunciato Enrico Aureli, presidente di Ucima chiudendo il convegno – ripeteremo il forum con una cadenza annuale. Ucima organizzerà anche un osservatorio permanente sui materiali innovativi e sulle tecnologie più adatte per utilizzarli, aperto al contributo di tutti i player pubblici e privati”.

I sostenitori dell’iniziativa sono state alcune tra le aziende che rappresentano l’eccellenza nel settore dei produttori di macchine per il confezionamento e l’imballaggio CoesiaImaMarchesini GroupRobopac-OcmeSacmi e Tetra Pak. A fianco di questi player internazionali, anche Herambiente e AliPlast, oltre che Ipack-Ima, una delle principali fiere al mondo dedicate al processing e packaging food e non food che torna dal 4 al 7 maggio 2021 a Milano.

Turkish Airlines è Official Airline Partner di Packaging Speaks Green, la compagnia aerea che vola verso più paesi al mondo e leader nei viaggi d’affari supporta l’evento B2B dedicato alla sostenibilità.

I media partner che hanno affiancato il Forum sono FoodDev MediaGlobal Retail BrandsItalia ImballaggioPack Media e Pop Economy.

L’evento è organizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

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