Acimga, associazione dei costruttori italiani di macchine per il printing e il converting, e Giflex, gruppo imballaggio flessibile, hanno siglato un accordo per la creazione di un tavolo di lavoro dedicato alla sostenibilità della produzione del packaging flessibile.
L'obiettivo della partnership è quello di condividere obiettivi, conoscenze e soluzioni innovative per contribuire a definire nuove necessità dell'imballaggio flessibile, in termini di economia circolare e impatto ambientale.
I lavori di questa nuova collaborazione partiranno a settembre e si focalizzeranno su sostenibilità ed economia circolare nelle fasi produttive dell'imballaggio flessibile. Il primo step consiste nell'elaborare un documento che prenderà in esame l'intero scenario della produzione, dalle tecnologie ai materiali, in relazione all'attuale quadro normativo. Successivamente si procederà ad analizzare e mappare punti di forza e di debolezza della produzione in chiave di sostenibilità.
Alberto Palaveri, presidente di Giflex ha commentato: "Oggi l'innovazione è fare qualcosa di diverso rispetto al passato. Il percorso intrapreso da Giflex è quello di fare sistema, a monte e a valle, con tutti gli attori della filiera. Il nuovo accordo ci permette di aggiungere un tassello importante a quanto da noi già avviato con la sigla del protocollo di filiera tra Ucima e Unione Italiana Food per la riciclabilità degli imballaggi flessibili."
Daniele Barbui, presidente di Acimga ha dichiarato: "Uno degli obiettivi di Acimga è quello di studiare e sviluppare soluzioni tecnologiche che permettano di lavorare lungo tutte le linee del printing e del converting, con materiali e processi che favoriscono la riciclabilità degli imballaggi. Crediamo che questa sinergia sia funzionale a rendere circolare un processo che non termina con il prodotto finito, ma prosegue in un continuum con dialogo e feedback da parte di brand e utilizzatori."